La differenza invisibile

La differenza invisibile, di M.Caroline e J.Dachez In una graphic novel, il percorso di una ragazza che impara ad apprezzare le proprie diversità.

La differenza invisibile

Edizioni LSWR, 2018

Dalla prefazione all' Edizione Italiana:

Chi è bizzarro perché sente e ragiona in modo diverso, senza la capacità di adattarsi al chiasso di fondo  di una classe o di un ufficio, è segnalato al medico e poi  al neuropsichiatra  per essere infilato entro una lunga serie di accertamenti che lo etichettano come disabile. 

Ma la pretesa di normalizzare un Asperger va oltre. Insegnate di sostegno, pensione di invalidità civile, psicoterapia ecc. obbligano chi è Asperger  senza esserne consapevole a sentirsi deficitario, disabile appunto, 

Marguerite è davanti al computer La ragazza cerca di capire il perché delle sue stranezze

esattamente come altri che hanno una cognitività inferiore alla norma e di molto inferiore alla sua.

Così accade che una super intelligente e super emozionale ansiosa finisca per sentirsi "stupida" e agisca con questo tipo di frustrante constatazione, diventando ciò che gli altri hanno deciso che lei diventasse.

Non potrà mai normalizzarsi, è una ragazza asperger, il cui cervello funziona in modo diverso dalla norma. Pretendere che il suo comportamento cambi è sbagliato. Starà bene con sé stessa, sarà solitaria e routinaria, proprio come la protagonista di questo graphic novel.

Lo strumento proposto con questo fumetto è innovativo e interessante perché l' immagine disegnata ha un impatto forte e immediato: dalle varie situazioni qui raccontate si può capire immediatamente quali siano abitudini e difficoltà, eccellenze, limiti e bizzarrie di chi vive con un cervello Asperger senza saperlo...
Paolo Cornaglia Ferraris

Postato il 24 marzo 2021